IL JUDO

I brani seguenti sono tratti dalla seguente presentazione power point, che cerca di analizzare i molteplici aspetti del judo, avvalendosi di una ricca bibliografia:

Judo Animazione (clicca per scaricarla).

A questo link invece si possono scaricare i programmi per gli esami di passaggio di grado del Kodokan Judo Vittorio Veneto.

UN PO’ DI STORIA

judo_html_36da94b4Judo, così come noi lo conosciamo, è l’evoluzione di una tecnica di combattimento più antica : il Jujitsu. Il Jujitsu aveva numerose scuole che si distinguevano tra di loro per i metodi di combattimento. In sostanza questa disciplina era un’arte di attacco e difesa spesso senza l’uso delle armi contro uno o più avversari, armati o no. La successiva evoluzione del Jujitsu da Justu , parola che può essere tradotta come metodo , arte o tecnica, in Do , parola che indica la via verso il risultato più spirituale che pratico, la dobbiamo ad un giovane studente di Tokyo, Jigoro Kano.

Il professor Kano nacque nel 1860 vicino a Kobe, di fisico debole e troppo fiero per sottomettersi alla brutalità dei compagni più forti, sentì parlare del Jujitsu , metodo che serviva per combattere anche contro avversari più forti, così decise di apprendere tale tecnica. Incontrò diversi maestri che lo iniziarono al Jujitsu, e dopo alcuni anni di apprendimento, fondò una sua scuola chiamata Kodokan e cominciò ad insegnare il proprio metodo chiamato Judo . Kano allora aveva 23 anni.

Dice Kano : ” Studiai il Jujitsu non solo perchè lo trovavo interessante, ma anche perchè lo ritenevo il metodo più efficace per l’educazione sia del corpo che dello spirito. Per questo mi è venuta l’idea di diffonderlo ovunque. Ma era necessario cambiare il vecchio Jujitsu, per renderlo accessibile a tutti, perchè il vecchio stile non era immaginato per l’educazione fisica o morale… Perchè l’ho chiamato Judo invece che Jujitsu ? Quello che insegno non è solo jutsu, arte o pratica, ma è anche Do, via o principio.” In queste poche parole del professore Kano è spiegato chiaramente il principio che lo ha spinto a creare il Judo e la sua scuola il Kodokan.

La definitiva supremazia sulle altre scuole di Jujitsu venne quando, sotto gli auspici del capo della polizia metropolitana , fu indetto un torneo tra le due scuole. Il Kodokan vinse tutti i combattimenti tranne due finiti in parità.

COS’E’ IL JUDO SECONDO IL FONDATORE

judo_html_m7f99b7f4Il judo è la Via (DO) più efficace per utilizzare la forza fisica e mentale. Allenarsi nella disciplina del Judo significa raggiungere la perfetta conoscenza dello spirito attraverso l’addestramento attacco-difesa e l’assiduo sforzo per ottenere un miglioramento fisico-spirituale. Il perfezionamento dell’io così ottenuto dovrà essere indirizzato al servizio sociale, che costituisce l’obiettivo ultimo del judo.

Il mio metodo di insegnamento consiste nell’esercitare la tecnica di combattimento e nella ricerca teorica, entrambe cose elaborate nel principio “yawara”. Questa definizione richiede un approfondimento, perché voler spiegare tutta la teoria del judo partendo da questo principio è una forzatura. “Yawara” significa adeguarsi alla forza avversaria al fine di ottenerne il pieno controllo. Però se per “Waza” (tecnica) del judo si intende unicamente adeguarsi alla forza avversaria, allora nessuna iniziativa si dovrebbe intraprendere quando l’avversario non attacca ed entrambi resterebbero inattivi. La dottrina del judo non è così ristretta: noi possiamo agire ogni volta che vogliamo. L’importante è impiegare la forza minima per ottenere un risultato vantaggioso. Anche per quanto riguarda la funzione psico-mentale è necessario agire nel modo più efficace, sottoponendo a studio caso per caso. Appropiarsi dell’uso più efficace della forza fisica e mentale mediante l’addestramento attacco-difesa significa poter disporre di una panacea valida per tutte le situazioni.

Il judo può essere applicato non solo alle discipline di combattimento, ma ad ogni ambito del vivere comune, estendendo il concetto a tutta la vita sociale. Coloro che vogliono iniziarsi alla disciplina del judo, via attraverso la quale si impara l’impiego della forza fisico-mentale, scopriranno che attraverso questo cammino potranno fruire di un generoso vantaggio in ogni situazione di vita.

Jigoro Kano, rielaborato da Quaderni del Bu-Sen, 1915-1916

In questo brano emergono i 2 principi basilari del judo, espressi dai 2 motti proposti da Jigoro Kano:
sei ryoku zen yo – miglior uso dell’energia
ji ta kyo ei – amicizia e mutua prosperità

LA NATURA DEL JUDO

judo_html_m274e51bf“Il Judo ha la natura dell’acqua. L’acqua scorre per raggiungere un livello equilibrato. Non ha forma propria, ma prende quella del recipiente che la contiene. E’ permanente ed eterna come lo spazio e il tempo. Invisibile allo stato di vapore, ha tuttavia la potenza di spaccare la crosta della terra. Solidificata in un ghiacciaio, ha la solidità della Roccia. Rende innumerevoli servizi e la sua utilità non ha limiti. Eccola, turbinante nelle cascate del Niagara , calma nella superficie di un lago, minacciosa in un torrente o dissetante in una fresca sorgente scoperta in un giorno d’estate…”

Gunji Koizumi (1886-1964), maestro 8° dan